Calcutta ‘Forse …’
(Geograph Records 2012)
Edoardo Calcutta sfregia in trentacinque minuti e rotti di durata dodici brani di pasoliniano degrado (cfr. Pomezia): chitarre scordate e ricordi dolorosi di Flavio Giurato (cfr. Stella).
Il rock italiano più rovinoso che si sia mai sentito – Il tempo che resta sing along – e che non avremmo mai voluto sentire: I dinosauri è una canzone che non si arrende, Senza asciugamano è quasi riuscita.
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