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mercoledì 9 gennaio 2013

Brutiful on NerdsAttack


“A volte mi è capitato di comporre pezzi non adatti al gruppo, li mettevo da parte, quando mi si è presentata l’opportunità, ho accettato la proposta di fare uscire un lavoro come solista”. A parlare è Gun Kawamura, giapponese d’adozione romana, da anni chitarrista dei garage oriented Blind Birds, ma soprattutto artista completo, scultore e pittore, attento osservatore del mondo attorno, grande competente in materia musicale. Un personaggio e da oggi anche una piacevolissima sorpresa. Solo per il titolo scelto – ‘Brutiful’ – meriterebbe il massimo della votazione, cinque stelle di merito per aver ricordato il nome del terzo album mai edito dei leggendari glam rocker Silverhead. La band di Michael Des Barres protagonista di due mostruosi lavori tra il 1972 e il 1973 da avere anche se sotto sfratto e con gravi problemi di udito. Detto questo i quasi quarantadueminuti dell’esordio di Gun vivono incastonati in un’armonia rara, assoluta purezza, caratteristica desueta da trovare nella maggioranza delle migliaia di produzioni tronfie e certamente snob che provengono dalla nostra terra tricolore. ‘Brutiful’ è un mosaico di piccola stravaganza surreale, mai kitsch, mai posticcio, mai banale, anzi conturbante, lievemente sbilenco, zigzagante nella sua infinita dolcezza e leggiadria. [****]
Geograph Records, 2012
Emanuele Tamagnini

http://www.nerdsattack.net/?p=42737

sabato 5 gennaio 2013

Kawamura Gun


La musica che ha avuto più influenza sull’artista giapponese è stata quella britannica, pop-rock dalla metà degli anni ’60 alla metà degli anni ’70. L’influenza maggiore è stata quella del glam-rock ed in particolare Marc Bolan. “Brutiful” tra l’altro è anche il titolo di un disco inedito dei Silverhead.
Durante il processo compositivo e strumentale dell’album, la ricerca è orientata a non seguire in modo pedissequo le influenze del passato ma a riattualizzare e rielaborare in modo personale il concetto di melodia e arrangiamento rock. Cercando di raggiungere un livello molto alto nella qualità delle composizioni.
Possiamo annettere anche la pittura e la scultura tra le arti tutt’ora praticate da Gun, per far intendere meglio la sua natura poliedrica e la sua apertura mentale. Nelle influenze musicali c’è un ventaglio che spazia da The Aynsley Dunbar Retaliation, XTC, Television, Toru Takemitsu, Kinshi Tsurata e Yura Yura Teikoku.